LA BUFALA DEL CORONAVIRUS SULLE BORSE
Si fa un gran parlare degli effetti del coronavirus sul Pil cinese – previsto in calo – e sui corsi borsistici da qui ai prossimi mesi.
Si fa un gran parlare degli effetti del coronavirus sul Pil cinese – previsto in calo – e sui corsi borsistici da qui ai prossimi mesi.
La protesta dei lavoratori francesi non si spegne. Al contrario, divampa lo scontro: ieri sono scesi in piazza i pompieri per chiedere migliori condizioni di lavoro e aumenti salariali collegati alla rischiosità del proprio lavoro.
Sabato scorso il fondatore di questo blog ha pubblicato un interessante intervento sulle pagine di Libero dedicato alla schizofrenia dei meccanismi che regolano la tassazione in Italia.
Tanto tuonò che alla fine non piovve: il centrosinistra (ma non il governo giallorosso) ha vinto in Emilia Romagna e ha perso in Calabria.
Il meeting di Davos è, ormai, un avvenimento trito e ritrito, dove i ricchi vertici della finanza mondiale si riuniscono per fare affari e dirsi come andrà l’anno in corso.
Il Sole 24 Ore, oggi ha fatto una scoperta bellissima: se abbiamo dei famigliari a carico, i nostri soldi per lo Stato hanno un valore, diverso, ai fini fiscali a seconda della fonte di reddito.
Il 31 gennaio prossimo – dopo 47 anni di permanenza nell’Unione – Londra lascerà la cosiddetta Europa Unita. Nel Regno Unito non sembrano spaventati, anzi: pare che stiano pensando a una nuova moneta da 50 pence per commemorare l’evento.
Venerdì 17 gennaio, una data funesta per gli scaramantici, in cui Bankitalia ha pubblicato il proprio Bollettino Economico, che offre numerosi spunti di riflessione sull’andamento dell’economia nell’ultimo trimestre del 2019 e sulle prospettive per i primi mesi del 2020.
L’Agenzia nazionale delle politiche attive sul lavoro (Anpal) nel dicembre 2019 ha pubblicato un primo studio sul reddito di cittadinanza: secondo Anpal sarebbero oltre 200mila i soggetti che hanno avuto accesso all’Rdc.
Quest’oggi ospitiamo un intervento inedito del fondare di questo blog, Ernesto Preatoni, sul tema delle concessioni alla società Autostrade per l’Italia.