LO SCHIAFFO A MACRON FA PAURA
E se lo schiaffo a Macron non fosse solo un mero episodio, ad opera di un paio di esaltati, di cui ridere?
E se lo schiaffo a Macron non fosse solo un mero episodio, ad opera di un paio di esaltati, di cui ridere?
Anche se i mercati, appena, venerdì scorso, hanno sentito risuonare la parola “tapering” sono andati nel panico, è difficile che la Fed smetta di inondare di liquidità i mercati.
Il fondatore di questo blog, Ernesto Preatoni, ha pubblicato, sabato, un interessante editoriale, dedicato a tutta l’economia che ruota intorno al settore del turismo.
Anche quest’anno si prospetta una bastonata per il settore economico del turismo. Non tanto per il Covid, che, come l’anno scorso, col caldo, si va ritirando, quanto per il fatto che i risultati di oltre un anno di chiusure si iniziano a sentire.
Mentre molti in Italia pensano che il grande appuntamento di questa sera sia la partita dell’Italia, i grandi investitori guardano con ansia ai risultati del Fomc (Federal Open Market Committee), ovvero il comitato monetario della Federal Reserve che si occupa di decisioni di politica monetaria a breve e lungo termine.
Domani, 16 giugno, è una data importante. Non tanto per un compleanno o un anniversario: domani per i proprietari di seconde case è previsto il pagamento dell’IMU.
L’Italia, come la stragrande maggioranza dei Paesi sviluppati, punta tutto sui vaccini per accelerare il ritorno alla normalità e far ripartire l’economia.
L’avevamo scritto qualche giorno fa, riprendendo un report piuttosto preoccupato dell’FMI: storicamente, durante le pandemie, dissenso e tensioni sociali covano sotto la cenere, per poi esplodere, nel giro di un paio di anni con tremende rivolte sociali.
In un solo anno solo il Covid ha cancellato vent’anni di crescita dei consumi, con un crollo che non si era mai visto da quando si tiene traccia delle spese delle famiglie: -9% a causa della pandemia, per 2.328 euro mensili nel 2020 dai 2.560 dell’anno precedente.
Siamo stati, in più di un’occasione, criticati, in passato, per aver paventato la possibilità che – dopo la pandemia – potesse verificarsi la rivolta sociale in Europa.