LA NOSTRA LETTERA A BABBO NATALE
Caro Babbo Natale… Anche questa rubrica ha una lista di regali che vorrebbe ricevere sotto l’albero. Un dono di cui vorrebbe rendere partecipi anche il resto degli italiani a conclusione di un anno non certo facile.
Caro Babbo Natale… Anche questa rubrica ha una lista di regali che vorrebbe ricevere sotto l’albero. Un dono di cui vorrebbe rendere partecipi anche il resto degli italiani a conclusione di un anno non certo facile.
Intervento di Ernesto Preatoni su Quotidiano Nazionale – 19/12/2012
C’è una “grande bugia” che si va diffondendo da mesi nel nostro Paese: la grande bugia è che Mario Monti avrebbe salvato l’Italia.
Nella migliore delle ipotesi ci aspettano ancora parecchi mesi di sofferenza. Fino alle elezioni tedesche del prossimo settembre è molto difficile che in Europa cambi qualcosa.
Oggi scadono i termini per il pagamento dell’Imu. L’occasione per fare un po’ di bilanci. Il primo è questo: quanto dobbiamo pagare allo Stato per stare a casa nostra?
Libero Mercato – 15 dicembre 2012
Nell’ultimo anno in Italia c’è stata la presunzione di voler conciliare l’austerity con la crescita.
La Banca d’Italia ha certificato il record: a ottobre il debito pubblico ha superato la soglia di duemila miliardi. Si è collocato a quota 2.014 e ormai viaggia verso il 126% del Pil.
La Federal Reserve accelera sulla via dello sviluppo. A partire da gennaio raddoppierà gli acquisti mensili di bond sul mercato. Aggiungerà 45 miliardi ai 40 miliardi che già oggi spende per rilevare titoli legati ai mutui immobiliari.
L’Italia torna a essere un Paese di emigranti. Un effetto collaterale della crisi economica come spiega la Fondazione Ismu, la filiazione della Cariplo che si occupa di studiare i movimenti multietnici.
La ripresa è rinviata di sei mesi. Se ne parlerà, secondo il Centro Studi di Confindustria, nella migliore delle ipotesi, alla fine dell’anno prossimo.
La campagna elettorale sta per cominciare; mai come in questa occasione conteranno i programmi la capacità di cogliere l’essenza profonda dei bisogni degli elettori.