LA RIPRESA E’ RINVIATA DI SEI MESI (FORSE)
La ripresa è rinviata di sei mesi. Se ne parlerà, secondo il Centro Studi di Confindustria, nella migliore delle ipotesi, alla fine dell’anno prossimo.
La ripresa è rinviata di sei mesi. Se ne parlerà, secondo il Centro Studi di Confindustria, nella migliore delle ipotesi, alla fine dell’anno prossimo.
La campagna elettorale sta per cominciare; mai come in questa occasione conteranno i programmi la capacità di cogliere l’essenza profonda dei bisogni degli elettori.
Gli Stati non ripagheranno mai i loro debiti. A dirlo, con tanto di numeri e tabelle uno studio che viene da una fonte assolutamente insospettabile.
Le contraddizioni cominciano a emergere. Mentre il governo vive ore di fibrillazione (forse di agonia) e lo spread torna a galoppare, il ministero delle Finanze comunica i dati sul Fisco.
Un paio di giorni fa lo spread è tornato a galleggiare intorno a quota 300 punti – anche se le fibrillazioni nella maggioranza che sostiene il Governo oggi hanno spinto nuovamente il differenziale verso i 330 punti – e le Borse hanno mostrato qualche allegria.
Al Circolo della Stampa abbiamo incontrato molti partecipanti interessati, ecco le foto dell’evento!
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Le foto sono state scattate da Paola Rossi
L’affermazione può sembrare forte, ma nella sostanza è vera: i conti del Giappone – sulla carta – sono decisamente peggiori di quelli della bistrattata Grecia, eppure i titoli di Stato emessi da Tokyo sono stimatissimi sui mercati.
L’Ocse ha rilasciato un paio di giorni fa il suo nuovo bollettino. Nella loro palla di vetro, fatta di tabelle e algoritmi, i tecnici di Parigi hanno letto il futuro.
Più di duecento persone mercoledì pomeriggio hanno partecipato alla presentazione del Manifesto “Una scelta diversa è possibile”. La sala del Circolo della Stampa piena e pubblico nei corridoi.
Mercoledì oltre 200 persone hanno scelto di partecipare all’incontro “Una scelta diversa è possibile”. In tanti ci hanno seguito in diretta streaming e sui social network.